Dieta mediterranea

La dieta mediterranea fa bene ai reni: rischio malattie croniche ridotto del 50%

Gli alimenti tipici della dieta mediterranea aiutano a “proteggere” i reni dall’insorgenza di malattie croniche. A rivelarlo è uno studio della Columbia University che ha coinvolto 900 persone esaminate per un periodo di sette anni. Grazie al regime alimentare “all’italiana”, i soggetti hanno evidenziato una riduzione del 50% del rischio di insorgenza di nefrite cronica e una diminuzione del 42% di sviluppare un declino rapido della funzionalità renale.

I cibi di casa nostra - I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Clinical Journal of American Society of Nephrology. Per verificare i benefici sui reni della dieta mediterranea, i soggetti coinvolti nello studio hanno seguito un regime alimentare caratterizzato da un maggior consumo di frutta, verdura, pesce, legumi e grassi salutari per il cuore, con conseguente riduzione del consumo di carne rossa, dolci e prodotti trasformati a livello industriale. Il verdetto: mangiare “all’italiana” riduce drasticamente il rischio di sviluppare una malattia renale cronica.

Benefici “totali” – Quello della Columbia University non è tuttavia la prima pubblicazione ufficiale che dimostra i vantaggi di un’alimentazione mediterranea. L’autore principale dello studio, Minesh Khatri, infatti spiega che sono molti gli studi che “hanno trovato un’associazione favorevole tra questo tipo di regime alimentare e una varietà di benefici per la salute, inclusi quelli relativi a malattie cardiovascolari, il morbo di Alzheimer, il diabete e il cancro”. Tra questi, uno in particolare rivela la pericolosità del consumo eccessivo di carne e derivati, alimenti che si caratterizzano per la loro acidità, che risulta “indigesta” ai reni.

Senza esagerare – L’invito degli esperti è, ancora una volta, alla moderazione. Mangiare un po’ di tutto in piccole quantità può rivelarsi un autentico toccasana per i reni. Anche perché non tutti i cibi tipici della dieta di casa nostra sono nostri “alleati”: è opportuno limitare il più possibile il consumo di insaccati, formaggi e alimenti eccessivamente acidi.

Fonte: TGCOM24.it